
WUAGLIO’ BRANDON
Eccomi di ritorno con un’altra Brandon Tales.
Stavolta vi racconterò una storia accaduta solo pochi giorni fa, che vede protagonista la musica ed il folklore catanese.
Scusate se non mi faccio vivo da un pò, ma trascrivo soltanto le storie che mi accadono davvero, quindi aspetto semplicemente che capitino.
Questa volta entrerò ancora più nel dettaglio per farvi capire cosa può accadere nel mio lavoro, stando sempre a contatto con un pubblico molto variegato.
CAPITA…
Capita ad esempio di trovarsi ad un appuntamento con il solito Pippo, di aspettarlo sotto casa per una ventina di minuti e di vederlo arrivare a gran velocità col suo solito mezzo pronto da smacchiare.
Capita di osservarlo mentre in ritardo, attraversa un semaforo rosso con non curanza alla velocità sostenuta di 60 km/h e di ammirarlo nel momento in cui sgomma da dietro l’angolo e arriva al posto stabilito frenando col freno a mano.
Capita di notare la sua nuova capigliatura molto appariscente e di sorridere alla vista della sua camminata caratteristica alla “Arthur Fonzarelli” in Happy days.
“Buongiorno Pippo, eccoti finalmente arrivato”
“Au Brandon-mbare come siamo consumati?!”
Capita di prendere con filosofia un esordio del genere e di riderci su rispondendo a tono.
Capita di iniziare a pulire l’auto e passando il panno sul cruscotto e di accendere per caso la radio.
Capita di avere quasi un infarto per il volume sparato al max, ma soprattutto capita di trovarsi ad ascoltare l’ultimissimo pezzo neomelodico della sua collezione.
“Talia cca chi ti fazzu ascutari! Musica della luna”
Capita di dovere completare l’intero servizio con Pippo che canta tutto il cd e che mi esorta ad accompagnarlo nel suo delirio napoletano, offrendomi un caffè al chiosco tra una canzone e l’altra.
Rispettosamente accetto solo la quinta offerta.
Capita anche di conoscere gli amici di Pippo, chiamati per l’occasione a passare una mattinata di spensieratezza in sua compagnia e di essere ammirato per il mio lavoro con esclamazioni tipo:
“Chista fu bella trovata, t’anvintasti u misteri”
Capita tutto questo nel golfo di Catania e la cosa mi mette così tanta allegria da ripensarci il giorno dopo e avere voglia di condividerlo con voi in questo blog.
Adesso aspetto con reale ansia la prossima prenotazione di Pippo, ma nel dubbio in futuro posteggerò il furgone un po’ più lontano.
A presto (ma non troppo), Brandon Wash – folklore a domicilio.